Essere un formatore
Che cos’è la formazione tecnica: dimensioni di lavoro, contesto, ruoli. Come imparano gli adulti. Il formatore “agile”: da docente a guida. Obiettivi: spiegare, abilitare, motivare, connettere, far crescere. Insegna come ti viene meglio: trova il tuo stile personale. Come coltivare ascolto, comprensione, ricordo e motivare all’applicazione pratica. Come insegnare al fare: se spieghi lentamente capisco rapidamente. Come insegnare a pensare: employees as entrepreneurs.Coltivare e trasmettere il Beta mindset: mettersi costantemente alla prova, coltivare il network, creare opportunità per il cambiamento, assumersi il rischio.
Progettare la formazione
I destinatari della formazione come “clienti”. Progettare l’esperienza d’apprendimento tecnico con il Design Thinking. Costruire l’identikit dei diversi destinatari con la Mappa dell’Empatia. Definire gli obiettivi di apprendimento per ogni tipologia di destinatario. Ancorare gli apprendimenti specifici attesi al contesto della prestazione. I contenuti formativi come “soluzioni abilitanti”. L’aula come “laboratorio esperienziale”. Le due macro-categorie delle competenze: conoscenze tecniche e capacità comportamentali. Definire la tassonomia di apprendimento. Le aree di capacità: cognitive, relazionali, gestionali, emotive e innovative. L’importanza dello storytelling nella formazione tecnica. Elementi di base dello storytelling: come costruire un racconto, come narrare per insegnare. Definire l’ambiente di apprendimento (fisico, digitale, Augmented Reality, Virtual Reality, Mixed Reality). I luoghi per la formazione in presenza (aule, laboratori, officine, stabilimento, sala riunioni e molto altro). Adeguare la modalità di costruzione dei contenuti e la scelta dei materiali didattici sulla base dei luoghi.
Erogare la formazione: metodologie e tecnologie per l’apprendimento
Patto formativo: obiettivi e condivisione delle regole.Portare tutti a bordo, generare motivazione, prevenire problemi, gestire obiezioni e resistenze. Creare l’attenzione: tecniche per aprire una sessione formativa con la struttura classica, digitale e blended. Stimolare l’apprendimento collaborativo: i tool per collaborare, strumenti gratuiti e metodologie per portare il gruppo a collaborare in modo sincrono. Metodologie didattiche in presenza: lezione, casi, affiancamento. Metodologie e-learning: adeguare la modalità di costruzione dei contenuti e la scelta dei materiali didattici all’ambiente digitale di apprendimento. Gestire correttamente i tempi. Gli strumenti per l’aula fisica: lavagne, proiettori, carta, penna, corpo… e non solo. La formazione a distanza: piattaforma, dashboard collaborative, room, creazione di quiz, test, mappe visuali.
Misurare l’apprendimento
Definire gli indicatori di efficacia della formazione. Valutare l’apprendimento con i 4 livelli di Kirkpatrick. Strumenti innovativi per valutare l’apprendimento nell’ambiente fisico e nell’ambiente digitale. Follow-up, apprendimento continuo, upskilling, reskilling e deskilling.
Guidare: crescere, far crescere, motivare
Lifelong learning / lifelong teaching: strategie e tecniche per assicurare stimoli e crescita in continuità. Perché il bravo formatore non smette mai di apprendere. Perché il bravo formatore ama trasmettere il proprio sapere. La trappola del formatore esperto: stimoli e strumenti per aggiornare in continuità contenuti e metodologie. Valutazioni periodiche e ri-progettazioni: che cosa ha funzionato bene? Cosa fare in modo diverso? Costruire e coltivare una “community of practice”. Organizzare e gestire i follow-up, momenti di confronto post formazione. The flipped classroom model: motivazione in continuità per i destinatari della formazione.
Ask me anything ( quota aggiuntiva € 500,00 + iva)
Alla conclusione del corso interaziendale possibilità di pianificare una sessione personalizzata one to one, da svolgere a distanza, della durata di 2 ore