I incontro
Politiche nazionali e mobilità sostenibile
1.Politiche nazionali sulla sostenibilità ed il mobility management;
la normativa italiana dal 1998 al 2021;
i. decreto “Ronchi” del 27 marzo 1998 (Mobilità sostenibile nelle aree urbane, in Gazzetta Ufficiale n. 179 del 3.08.1998) art. 3 istituzione del mobility manager aziendale per imprese con più di 800 dipendenti ed enti pubblici con più 300 dipendenti e del PSCL nei comuni compresi nelle zone a rischio di inquinamento atmosferico individuate dalle regioni (decreto del 20.05.1991);
ii. decreto “Ronchi” del 20 dicembre 1998 istituzione del Mobility Manager d’Area;
iii. prassi di riferimento UNI/PdR 35:2018 elaborata il 15 febbraio 2018 dall’Ente Nazionale di Normazione (UNI) per identificare 4 profili professionali della mobilità aziendale (mobility, fleet, travel e corporate mobility manager);
iv. legge, 221 del 28 dicembre 2015, art. 5, comma 6 istituzione del Mobility Manager Scolastico;
v. Decreto Legge (decreto rilancio) n. 34 del 19 maggio 2020 convertito in Legge n. 77 del 17 luglio 2020;
vi. decreto Interministeriale n. 179 del 12 maggio 2021 del Ministro della Transizione Ecologica di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili;
vii. Le linee guida per la redazione e l’implementazione dei Piani degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) del 5 agosto 2021.
1.La mobilità sostenibile;
i. XVIII legislatura;
ii. XVII legislatura.
2.I mezzi di trasporto sostitutivi all’autoveicolo individuale: il trasporto pubblico locale, il car-sharing, il car pooling e l’intermodalità;
3.Il welfare aziendale ed il mobility management (i rapporti tra le risorse umane, il welfare aziendale e l’insieme delle iniziative che ciscuna impresa pone in essere per gestire la mobilità dei propri lavoratori, con particolare attenzione agli spostamenti sistematici casa-lavoro-casa: budget a disposizione).
Esercitazione pratica: analisi delle condizioni strutturali di un’azienda portata ad esempio e dell’offerta di trasporto locale di riferimento (da verificarne la fattibilità nel primo incontro)
II incontro
PSCL: Piano spostamento Casa Lavoro
1.Piano Spostamento Casa Lavoro (PSCL): gli obiettivi di riduzione del traffico veicolare privato e l’individuazione delle misure utili ad orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso individuale del veicolo privato a motore endotermico, sulla base dell’analisi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilità e dello stato dell’offerta di trasporto presente sul territorio;
2.Le linee guida per il PSCL: parte informativa ed analisi, parte progettuale, adozione, comunicazione ai dipendenti, monitoraggio;
3. La comunicazione ed il coinvolgimento in azienda: l’adozione del PSCL non ne garantisce il successo; è necessario che sia portato a conoscenza dei dipendenti per coinvolgerli nelle fasi di implementazione. La partecipazione dei dipendenti prevede un coinvolgimento attivo per coloro che sono o possono essere direttamente interessati dall’implementazione di una specifica misura prevista. Inoltre durante la fase di attuazione è necessario, dare continua pubblicità ai progressi ottenuti, perché è importante che le scelte siano condivise e accettate;
4.Un caso pratico (case study): esposizione dei risultati (saving degli inquinanti emessi) conseguiti dall’applicazione della misura identificata durante l’analisi dei questionari raccolti durante l’indagine.
Esercitazione pratica: sviluppo questionario (da verificare la compilazione del questionario da parte dei discenti e le conseguenti analisi degli spostamenti)