I fondamentali del Diversity Management – DE&I. Come sta cambiando il mondo nelle organizzazioni: le dimensioni primarie della diversità. Generazioni: valori, aspettative, modalità di collaborazione, utilizzo delle tecnologie – molte differenze, ma anche molte possibilità di integrazione. Età e fasi di vita: percezione e uso del tempo, motivazioni al lavoro, appartenenza. Uomini e donne, genere e gender. Culture di provenienza: stereotipi e modelli di riferimento. Abilità e disabilità. Analisi dei dati aziendali e delle prospettive per i prossimi due anni. I programmi di Diversity Management. Alcuni casi di successo; alcuni (prevedibili) insuccessi. Perché falliscono i programmi di DE&I. Come impostare e implementare progetti e policy efficaci. Le competenze manageriali per valorizzare le diversità e ottenere risultati. Un primo possibile Action Plan.
Relazione essere umano-piante. Plant Blindness: cecità delle piante, perché non vediamo la diversità? Deficit cognitivi e percezioni soggettive. Unconscious bias rispetto al sistema vivente vegetale. Come percepiamo le piante e come ne parliamo in termini di linguaggio e stereotipi. Le piante: esseri viventi altri e alieni rispetto a noi esseri umani. Avere un corpo diverso: la modularità, l’immobilità e la extra-sensibilità diventano superpoteri invece che debolezze. Cosa ci insegnano le piante rispetto alla vulnerabilità.
Diversity Language. Comunicare, rispettando le diversità, è fondamentale per aumentare la fiducia reciproca, creare engagement e supportare i cambiamenti sociali in atto. Stereotipi e pregiudizi. I linguaggi estesi. Le parole di genere, disabilità, età, classe e provenienza. Oltre il lessico: noi e loro, metafore, iperboli, quantificatori, fallacie e impliciti.