Gli strumenti contrattuali e legislativi nazionali attualmente in vigore (dal D. Lgs.231/2001 e smi, agli obblighi di trasparenza, dai piani di prevenzione della corruzione ai requisiti inclusi nelle Gare d’Appalto pubbliche) si focalizzano sempre più sull’attivazione di strumenti di prevenzione della corruzione. Al fine di fornire evidenza dell’efficace attuazione di un sistema aziendale di prevenzione della corruzione, fin dal 2016 è stata pubblicata la norma ISO 37001 che propone un approccio sistemico basato sul concetto di valutazione dei rischi e impostato per perseguire obiettivi di miglioramento continuo. I partecipanti impareranno a progettare e valutare un sistema di gestione impostato secondo i requisiti della norma ISO 37001:2016; a integrare il tema dell’anticorruzione all’interno dell’organizzazione aziendale e dell’eventuale MOGC aziendale impostato secondo i principi di cui al D.Lgs.231/01 e SMI; a effettuare una valutazione dei rischi pragmatica applicandola al tema della prevenzione della corruzione, sempre secondo i principi della riduzione dei rischi rapportati al contesto di riferimento, alle attività svolte, alle dimensioni, alla complessità organizzativa e ai costi di riduzione degli stessi.
Anticorruzione nel contesto internazionale ed Italiano.
Correlazione tra anticorruzione, D. Lgs.231/2001 e ulteriori riferimenti (es.: norma sul Whistleblowing).
Il ruolo dell’ANAC e le sue determinazioni, il ruolo di Accredia e la circolare di riferimento.
Attinenze e punti di contatto tra la norma ISO 37001 ed i sistemi di gestione ISO certificabili.
La valutazione dei rischi di corruzione secondo lo standard ISO 37001.
Ulteriori requisiti ISO 37001 (procedure, due diligence, controlli, ecc…).
Implementazione di un sistema di gestione ISO 37001: documentazione minima, casi pratici.