Molte organizzazioni hanno attivato sistemi di gestione interni finalizzati a dare sempre maggior confidenza ai propri stakeholder: l’audit interno è un requisito essenziale di qualsiasi sistema di gestione al fine di poterne verificare (e favorire) l’efficace attuazione. Il percorso coinvolgerà i discenti su esempi legati all’esperienza e alle specificità dei settori delle aziende partecipanti partendo dai principi delle norme di riferimento e del quadro legislativo applicabile. La figura dell’auditor interno può facilitare i processi e fungere da “braccio operativo” dell’organo amministrativo anche al fine di verificare il livello di attuazione del modello di gestione interno. I partecipanti impareranno i principi cardine da applicare nel programmare e condurre audit interni, a svolgere l’audit ottimizzando il tempo disponibile creando un clima favorevole all’attività di audit, a cogliere e riportare le informazioni salienti relative alle attività sottoposte ad audit, a riconoscere le situazioni di non conformità rispetto ai requisiti di riferimento e a gestire i risultati degli audit in un’ottica di miglioramento.
Concetti fondamentali, richiami normativi e diverse tipologie di audit, gli obiettivi dell’audit.
Il comportamento dell’auditor.
La pianificazione (programma di audit e piano dell’audit), esecuzione dell’audit e modalità di gestione.
La comunicazione (iniziale e durante l’audit): raccolta delle evidenze (metodi di raccolta, interviste, check list), verbalizzazione dei risultati dell’audit (rapporti, gestione rilievi), comunicazione finale.
La gestione dei risultati degli audit e delle azioni di miglioramento conseguenti.