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Close UP - Di cosa parliamo quando parliamo di sostenibilità

Una nuova consapevolezza si sta affacciando nel sistema delle nostre imprese, quella cioè di rendere “un’azienda sostenibile”. Se fino a qualche tempo fa il tema della sostenibilità riconduceva principalmente a questioni ambientali, oggi riguarda anche il settore economico-produttivo e più in generale la società intera. Essere sostenibili per un’azienda non significa soltanto ridurre l’impatto ambientale sul pianeta, ma anche attuare processi mirati a garantire il benessere economico e sociale, ovviamente senza pregiudicare la competitività aziendale.  Sempre più aziende hanno capito che la responsabilità sociale del proprio operato è un elemento chiave per aumentare il valore del proprio “brand” nel medio-lungo periodo. Nel prossimo futuro, indipendentemente dal mercato in cui un’azienda opera, la sostenibilità dovrà essere considerata come un “must-have”.

È importante sottolineare che anche il sistema del credito, quando viene interpellato per erogare un finanziamento, è sempre più interessato all’impegno dell’impresa richiedente nella sostenibilità ed è più favorevole verso imprese che stanno implementando strategie volte alla sostenibilità. Allo stesso tempo, gli investitori di borsa, a partire dai fondi d’investimento, richiedono sempre più spesso disclosures quantitative sulla sostenibilità, aggiuntive all’informativa di tipo economico-finanziaria. In questo quadro generale non va dimenticato che il tema della sostenibilità d’impresa è stato recentemente affrontato anche dal legislatore italiano che ha inteso emanare leggi e decreti attuativi volti ad anticipare la crisi di impresa con l’implementazione dei cosiddetti adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili stabiliti dall’art. 2086 comma 3 del Codice civile.

Allargando la visione ad un contesto più internazionale appare molto interessante una frase di Paul Polman (ex Ceo di Unilever) che sintetizza il tema della sostenibilità per il mondo delle imprese come segue: “We cannot choose between (economic) growth and sustainability. We must have both”.

17 sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile (cfr. Tavola 1) che i 193 membri delle Nazioni Unite hanno condiviso nella cosiddetta Agenda 2030, declinati in 3 grandi macrocategorie: Fattori Ambientali (es. inquinamento, cambiamento climatico, scarsità di risorse, ecc.), Sociali (Diritti umani, condizioni di lavoro, pari opportunità, sicurezza dei dati, ecc.) e di Governance (Etica del business, retribuzioni dei manager, politiche fiscali, ecc.). Questo insieme di obiettivi rappresentano i cosiddetti ESG (acronimo molto diffuso che significa Enviromental, Social, Governance), ossia la bussola per le iniziative di sostenibilità delle imprese, Enti ed Istituzioni.

Considerando quanto detto è molto importante per un’azienda definire gli obiettivi da raggiungere, sviluppare una chiara strategia di sostenibilità, definire sia un piano d’azione a medio e lungo termine che un sistema di misurazione (KPI) che permetta poi di elaborare un’adeguata informativa quantitativa relativa ai risultati raggiunti.

 

Di seguito alcuni degli obiettivi di sostenibilità, suddivisi per area tematica (People, Planet Community), presenti nell’aziende con le quali collaboro in qualità di Consulente di Direzione e Organizzazione Aziendale.

  • accrescere il benessere dei collaboratori attraverso un maggiore equilibrio tra vita professionale e vita privata (People);
  • favorire la crescita professionale e personale dei collaboratori attraverso progetti formativi mirati (People);
  • favorire la diversità e inclusività attraverso programmi di sensibilizzazione (People);
  • ridurre l’inquinamento e aumentare la sostenibilità delle attività logistiche e di trasporto (es. con ottimizzazioni di spostamenti che riducano la CO2 emessa in atmosfera) (Planet)
  • favorire l’utilizzo di materiali di imballaggio e packaging ecocompatibili o riciclabili (es. plastica bio-based/riciclata, ecc) (Planet)
  • ridurre utilizzo di energia e aumentare utilizzo di energia da fonti rinnovabili (Planet);
  • ridurre il consumo di acqua (Planet);
  • aumentare la % di acquisti realizzati con fornitori locali e aumentare il numero di fornitori che hanno ottenuto certificazioni ambientali (Community).

Sulla base delle evidenze scientifiche sappiamo che quello della sostenibilità non è più uno dei tanti temi da affrontare a livello globale ma è diventato IL TEMA sul quale concentrare le energie di tutti noi se vogliamo invertire la rotta e garantire un futuro migliore alle attuali e nuove generazioni. La sfida è enorme ma con il contributo di tutti possiamo ancora farcela!

Autore: Gabriele Casadei , Managing Partner Lewitt Associati Srl

 

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