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Close UP, intervista ad Enrica Bonzani

Sette aree tematiche, illustrazioni di un giovane talento italiano, una manciata di novità, abbondante creatività, futuro q.b., il tutto bene amalgamato e infornato ad altissimi gradi di umanesimo.
Questa è la ricetta del BOOK 2022, in perfetto stile fusion, una miscela di tradizione, innovazione e visionarietà. Per questo motivo abbiamo pensato che non ci sia personale migliore che possa raccontare   di Enrica Bonzani, responsabile dell’area formazione per le imprese di Fondazione Aldini Valeriani

Enrica, raccontaci qual è il leitmotiv del nuovo book?

In copertina, il nuovo book, riporta la lettera F, carica di profondi significati e suggestiva nei concetti che rappresenta.

f come formazione “ibrida”, “visionaria” come investimento in conoscenza che traccia la via della rinascita.

f come future skills 

f come fusion skills

Vedrete ancora nel Book una mappatura che distingue hard e soft e cross skills. Solo per esigenze di semplificazione. Ma il vero ed autentico motivo conduttore che è stata la forza propulsiva di questo lavoro sta nel aver progettato strade formative che riescano a fondere, unire le diverse dimensioni delle skills. 

 

Come nasce un percorso formativo?

Il nostro mestiere è creare architetture formative che portino le persone a raggiungere i risultati cognitivi attesi. Mettiamo sempre al centro la persona, stimolando l’innovazione dei processi di apprendimento attraverso l’utilizzo di linguaggi, metodi e contenuti molteplici, sempre nuovi. Attraverso un profondo lavoro di ricerca, una forte vicinanza alla pratica organizzativa e al contributo della nostra community manageriale sappiamo riconoscere le esigenze di knowledge delle persone che vivono ruoli diversi all’interno delle imprese. Il fil rouge di questa mappatura è la continua staffetta tra strumenti concreti per affrontare il presente e visioni per affacciarsi al futuro. All’individuazione dei temi e delle molteplici dimensioni delle competenze segue poi una microprogettazione dettagliata di programmi coinvolgenti e proficui con selezione mirata di metodologie e strumenti formativi che porteranno a definire il modus più efficace per far apprendere principi e loro applicazioni.

In questa fase di cambiamento, quali sono le maggiori priorità che emergono da parte delle imprese?

Un rapporto McKinsey sui fattori di successo nella Transizione Digitale evidenzia il tratto comune alle aziende che raggiungono i migliori risultati: sono tutte dotate di una strategia basata sull’equilibrio tra persone, processi e tecnologie. L’asset strategico quindi, per fronteggiare il nuovo che avanza, le sfide della transizione digitale e green, è rappresentato da un bilanciamento tra persone, processi e tecnologie. Come si può raggiungere tale obiettivo? Puntando su una formazione che alleni i talenti, allarghi i confini della conoscenza, aggiorni le competenze e sviluppi creatività. Solo così sarà garantito un ritorno tangibile dell’investimento di risorse in termini di tempo, denaro e motivazione. Di fronte alle sfide epocali della digitalizzazione e della transizione green, oggi, quindi, la formazione, a tutti i livelli, diventa un asset strategico. Non solo per i manager che devono condurre l’impresa ma per tutto l’intero people aziendale.

In che modo Fondazione Aldini Valeriani risponde alle richieste delle aziende?

La nostra organizzazione conta su 100 professionisti che mettono a disposizione delle imprese clienti competenza, serietà e capacità di ascolto con brand specialistici abbinati a faculty di elevata qualità. La Faculty di Fondazione Aldini Valeriani è infatti composta da manager d’azienda, ricercatori, docenti universitari e top trainer a cui si affiancano 600 formatori ad alta qualificazione che assicurano uno standard di servizio di alto livello dimostrato dal tasso di fidelizzazione in continua crescita. Un gruppo di indirizzo lavora con focus sull’innovazione del design formativo e sulle soluzioni manageriali necessarie per posizionamenti vincenti sul mercato. Team di esperti tecnici lavorano allo sviluppo di format di training a contenuto tecnico e alla messa a punto di laboratori funzionali alla costruzione e trasferimento di competenze.

Quale sarà la parola chiave del 2022?

UMANESIMO DIGITALE

 

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Close Up è  il digital magazine di Fondazione Aldini Valerianiun progetto di promozione culturale con rubriche e contenuti inediti con l’obiettivo non solo di incuriosire il lettore, ma di appagarlo. Lasciandogli «qualcosa di più».