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Complessità, velocità, nuove sfide: i leader hanno la necessità e la responsabilità di dotarsi di nuovi strumenti per interpretare in modo concreto il ruolo di guida in azienda.
Dotare i manager delle competenze e degli strumenti necessari per superare (e prosperare) in periodi caratterizzati da forte complessità.
Fornire gli strumenti metodologici e pratici per implementare strategie e piani di sviluppo che vadano oltre la semplice “resilienza” e conferiscano all’azienda e alle sue persone capacità “antifragili”.
Sviluppare sensibilità e competenze inedite per rifondare il patto di fiducia all’interno del proprio ecosistema organizzativo e di mercato.
Ecco che accorre in aiuto il principio di antifragilità: l’attitudine di alcuni sistemi di modificarsi e migliorare a fronte di sollecitazioni e fattori di stress. È applicabile a qualsiasi ambito, compresi i processi manageriali in grado di generare vantaggi e crescita per l’azienda e le sue persone.
Questi i principali obiettivi del laboratorio di antifragilità basato su un mix formativo di apprendimento esperienziale e solida cornice teorica che consente di acquisire il metodo, personalizzarlo e trasmetterlo nel proprio contesto organizzativo.
Persone
Guidare, motivare (e trattenere) le persone giuste
Le caratteristiche di un team antifragile
L’ibridazione dei saperi e delle competenze
Il valore della cultura aziendale in un mondo pieno di rumore
Oltre la motivazione: lo scopo
Da collaboratori a intra-prenditori
Dal work-life balance alla work-life fluidity
Processi
Coltivare il “growth mindset”
L’organizzazione flusso: le interconnessioni tra le funzioni aziendali
L’organizzazione aperta: relazioni forti e duratore con clienti e partner strategici
L’organizzazione empatica: da stakeholder a persone
Trial & Error: progettare, realizzare e analizzare processi antifragili e trasformativi.
Il metodo AIDA e il metodo ASIA: un approccio integrato
Risorse
Allocare, ottimizzare e liberare le risorse
Empatia, creatività e razionalità per piani di sviluppo ad alto ROI e ad alto BIL
Allocare le risorse con il metodo “Data Driven”
Ottimizzare le risorse con il metodo “Inspect & Adapt”: preferire strategie basate sulla sperimentazione, tramite tentativi e miglioramenti
Accogliere il fallimento come veicolo di informazioni e strumento di crescita
Tempo e risorse ritrovate: trasformare l’incertezza in opportunità strategica