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Il valore delle competenze umane in un mondo sempre più digitale
Un rapporto McKinsey sui fattori di successo nella Transizione Digitale evidenzia il tratto comune alle organizzazioni che raggiungono i migliori risultati: sono tutte dotate di una strategia basata sull’equilibrio tra persone, processi e tecnologie. Entra in gioco una nuova competenza manageriale: l’umanesimo digitale.
Nell’economia della connessione è infatti sempre più importante che i leader dell’organizzazione accrescano abilità quali empatia, intuizione, interpretazione emotiva e capacità di essere creativi.
Gli sforzi per rispondere a questa sfida si sono fino ad ora concentrati quasi esclusivamente sull’acquisizione delle piattaforme tecnologiche e sulla predisposizione dei dati, ma per governare con successo il cambiamento e produrre valore, serve un nuovo approccio sistemico in grado di ibridare saperi tecnologici, sociali e umanistici e in grado di coinvolgere le organizzazioni in maniera più ampia: soprattutto persone, processi e obiettivi di policy.
Verso una leadership empatica, creativa e visionaria
Il percorso formativo “Umanesimo digitale” offre gli strumenti metodologici e di pensiero per sviluppare uno stile di leadership bilanciato tra capacità analitiche (emisfero sinistro) e capacità creativo-relazionali (emisfero destro).
Così come la forza propulsiva dell’età rinascimentale è riconducibile a un equilibrio di competenze che potremmo definire “bimodali” – pensiamo a Leonardo, ingegnere e artista, il primo nella storia dell’umanità a unire tecnica ed estetica – oggi si richiede ai leader lo sviluppo di nuove competenze e nuovi punti di vista che facciano sfumare i tradizionali confini organizzativi e consentano di trovare l’energia e la creatività necessarie ad affrontare ogni sfida coinvolgendo e motivando i propri collaboratori.
Cammineremo – senza paura di farci male – lungo il cosiddetto orlo del Caos; svilupperemo e affineremo la capacità di immaginare cose che ancora non esistono, creare nuove idee e renderle reali, tangibili e condivise. Scopriremo e sperimenteremo le quattro nuove abilità che possono ispirare i leader per abbracciare il cambiamento e lavorare in modo efficace con il proprio team.
Curiosità
Il leader esploratore
Dalla “disruption” alla “post disruption”: megatrend e driver del cambiamento. Gli impatti su economia, società, politica, tecnologia e ambiente. Intercettare le opportunità, stimolare la trasformazione e governare l’innovazione.
Adattabilità
Il leader antifragile
Dalla resilienza all’antifragilità: uscire rafforzati dalle sfide grazie a capacità di ascolto, apertura al cambiamento, valorizzazione dell’errore.
Opportunità
Il leader generatore di valore
Il leader come “risolutore di problemi”. Il leader come “generatore di benefici”. Saper cogliere, sviluppare e concretizzare le opportunità di innovazione di valore per il team e per l’organizzazione.
Senso
Il leader visionario
Il leader come produttore di “senso” nella duplice accezione di “significato” e “direzione”. La leadership come azione e non come posizione: vedere, pensare, agire e comunicare in modo forte, ispirato e coraggioso.